Routine che salvano la vita

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Da più di 40 anni, un club di nuoto sincronizzato di Harlem si impegna a mantenere attivi i suoi soci, in acqua e nella propria comunità.

Ultimo aggiornamento: [data]
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"In buona compagnia" è una serie dedicata alle squadre e ai club che sfidano lo status quo nello sport.

In un piccolo vicolo cieco della 135ª strada ovest, ad Harlem, una ventina di autoproclamati "vecchietti" con mascherina rossa e tuta abbinata si salutano toccandosi il gomito anziché con un abbraccio. Per la prima volta dopo mesi si ritrovano davanti all'Hansborough Recreation Center, che loro chiamano semplicemente "The Bathhouse" (le terme). In questa piscina coperta, decorata da meravigliosi mosaici, questa squadra di donne e uomini crea splendide coreografie acquatiche dal 1979: sono gli Harlem Honeys & Bears, un team di nuoto sincronizzato composto da anziani. Il nome del team si ispira allo slang di fine anni '70, secondo Rasheedah Ali, componente della squadra, che afferma: "C'erano donne e uomini; le donne venivano chiamate 'honeys' ['dolcezza', ma, più letteralmente, 'miele'], e gli orsi ['bears', in inglese] sono ghiotti di miele! Così decisero di chiamarsi Harlem Honeys & Bears".

Alcuni componenti della squadra nuotano da quando sono nati, nonostante le limitazioni imposte dalla segregazione razziale; altri hanno superato la paura dell'acqua dopo i sessant'anni. Insieme, hanno ottenuto riconoscimenti, superato malattie croniche, forgiato amicizie, ma, cosa forse ancora più importante, hanno condiviso la propria passione e le proprie abilità con tutta la comunità locale tramite un programma di nuoto per giovani. Luther Gales, presidente della squadra, racconta: "La soddisfazione più grande, come coach, è vedere ragazzi e ragazze scivolare sull'acqua con il minimo sforzo". E, nel momento in cui la ricerca mostra che i giovani neri sono statisticamente più a rischio di annegamento accidentale, gli Harlem Honeys & Bears non si limitano a condividere il dono dello sport, ma contribuiscono a salvare vite umane.

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Ti presentiamo gli Honeys & Bears

In buona compagnia: Harlem Honeys & Bears

Rasheedah Ali

Nata a Cincinnati nel 1935, Rasheedah ama l'acqua sin da quando era bambina ed era conosciuta come la "Esther Williams nera" per le acrobazie natatorie che compiva in tenera età. In seguito, si è trasferita a New York ed è lì che abita ancora. Rasheedah afferma: "Adoro Harlem e non vivrei da nessun'altra parte. La prossima volta che mi trasferirò, sarà in paradiso".

In buona compagnia: Harlem Honeys & Bears

Monica Hale

"Se sai rimanere a galla, puoi fare nuoto sincronizzato": lo sostiene Monica, capitana del team, che nell'acqua ha sempre trovato un rifugio dalle esperienze della vita. Della relazione instauratasi tra lei e i suoi compagni di squadra ci dice: "Devi conoscerli veramente bene, perché la loro vita è nelle tue mani".

In buona compagnia: Harlem Honeys & Bears

Joyce Clarke

Joyce ha sempre avuto paura dell'acqua, finché un grave problema di salute, all'età di 62 anni, le ha fatto capire di voler superare le proprie fobie e imparare a nuotare. Da allora, fa parte della squadra. Il suo corpo si è talmente abituato ad andare in piscina che "continua a svegliarsi [presto] il lunedì e il mercoledì", ci dice, nonostante il periodo di chiusura dovuto al COVID-19.

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Monica Hale

"Se sai rimanere a galla, puoi fare nuoto sincronizzato": lo sostiene Monica, capitana del team, che nell'acqua ha sempre trovato un rifugio dalle esperienze della vita. Della relazione instauratasi tra lei e i suoi compagni di squadra ci dice: "Devi conoscerli veramente bene, perché la loro vita è nelle tue mani".

In buona compagnia: Harlem Honeys & Bears

Joyce Clarke

Joyce ha sempre avuto paura dell'acqua, finché un grave problema di salute, all'età di 62 anni, le ha fatto capire di voler superare le proprie fobie e imparare a nuotare. Da allora, fa parte della squadra. Il suo corpo si è talmente abituato ad andare in piscina che "continua a svegliarsi [presto] il lunedì e il mercoledì", ci dice, nonostante il periodo di chiusura dovuto al COVID-19.

In buona compagnia: Harlem Honeys & Bears

Luther Gales

Presidente della squadra, Luther è un poliziotto in pensione, ex-Marine, atleta da una vita, ballerino, dandy e coach. Luther racconta: "Insegniamo ai bambini a nuotare affinché possano salvare se stessi e, forse, anche qualcun altro".

In buona compagnia: Harlem Honeys & Bears

Oliver Footé

"Mister Footé", o "Coach", come lo chiamano i componenti del team, racconta: "Quando sono arrivato la squadra c'era già, ma io l'ho migliorata". Oliver è un istruttore esigente, che ha iniziato esibirsi negli spettacoli acquatici all'età di nove anni.

In buona compagnia: Harlem Honeys & Bears

Lettice Graham

Alla veneranda età di 98 anni, Lettice è la più anziana degli Harlem Honeys & Bears. Ha imparato a nuotare dopo essere andata in pensione a 64 anni e attribuisce a tutto il tempo passato in acqua il merito della sua salute di ferro.

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Oliver Footé

"Mister Footé", o "Coach", come lo chiamano i componenti del team, racconta: "Quando sono arrivato la squadra c'era già, ma io l'ho migliorata". Oliver è un istruttore esigente, che ha iniziato esibirsi negli spettacoli acquatici all'età di nove anni.

In buona compagnia: Harlem Honeys & Bears

Lettice Graham

Alla veneranda età di 98 anni, Lettice è la più anziana degli Harlem Honeys & Bears. Ha imparato a nuotare dopo essere andata in pensione a 64 anni e attribuisce a tutto il tempo passato in acqua il merito della sua salute di ferro.

In buona compagnia: Harlem Honeys & Bears

Jean Miller

Jean ricorda: "Ho evitato di nuotare per tutta la vita", finché gli Harlem Honey & Bears non l'hanno notata a una lezione di acquafitness in vasca bassa e le hanno chiesto di unirsi a loro. Aveva 63 anni. Partecipare alla vita della squadra la mantiene in movimento dentro e fuori dall'acqua, con attività come insegnare ai più giovani della sua comunità locale a marciare in occasione della African American Day Parade. Parlando della motivazione che trova nel dedicare parte del suo tempo alla squadra, Jean afferma: "Quando sono entrata nel team ho capito che la squadra non vuole essere semplicemente un gruppo di persone che nuotano insieme. Vogliamo lasciare il segno".

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Video: Keenan MacWilliam e Orian Barki
Fotografia: Flo Ngala
Testo: Roxanne Fequiere

Report: settembre 2020

Data di pubblicazione originale: 22 giugno 2021

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