Tutto quello che c'è da sapere sul salto triplo in atletica leggera

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La disciplina del salto triplo prevede l'esecuzione consecutiva di tre balzi: hop, skip e jump.

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Tutto quello che devi sapere sul salto triplo in atletica leggera

Christian Taylor è due volte campione olimpico e quattro volte campione del mondo di salto triplo.

La parte di atletica leggera "su pista" include quattro tipi di salto: salto in lungo, salto in alto, salto con l'asta e salto triplo. Nel salto triplo, dopo una rincorsa gli atleti eseguono tre balzi consecutivi, per poi atterrare in una buca di sabbia. Questi tre balzi sono comunemente detti hop, skip (o step) e jump.

L'obiettivo è quello di atterrare nella buca di sabbia, il più lontano possibile dalla linea di stacco. Sebbene possa sembrare semplice, per questo tipo di salto sono necessarie tecniche e abilità di alto livello, con regole ben precise riguardo al piede di atterraggio per ogni balzo.

Erica Ferguson, assistente coach di atletica leggera alla University of Connecticut, e Tatijana Jacobson, assistente coach di atletica leggera alla Duke University, spiegano tutto quello che c'è da sapere su questa disciplina, veloce e altamente tecnica, dell'atletica leggera: la storia, le caratteristiche dei tre balzi e le qualità necessarie per un buon salto triplo.

Storia del salto triplo

Secondo la World Athletics, la federazione internazionale di atletica leggera, il salto triplo è stato inserito in ogni edizione delle Olimpiadi dall'inaugurazione dei Giochi Olimpici moderni del 1896. La versione eseguita oggi, che consiste nella sequenza di hop, skip e jump, non è stata uniformata fino al 1908. In precedenza, il salto era costituito da due hop e un jump.

Il salto triplo è entrato a far parte del programma femminile alle Olimpiadi nel 1996.

Come funziona: i tre balzi del salto triplo

Per ogni tentativo, gli atleti iniziano con una rincorsa per guadagnare velocità e slancio. Come indicato dallo USA Track and Field Rule Book, la lunghezza minima della pista dev'essere di 40 metri.

Alla fine della pista c'è una tavola di stacco: un pezzo di legno (o altro materiale rigido) rettangolare, di colore bianco, inserito nel terreno al livello del suolo. La sua lunghezza si aggira tra i 18 e i 22 centimetri. Una volta raggiunta la tavola di stacco, l'atleta deve lanciarsi con un piede verso la buca di sabbia. Se il piede di stacco atterra oltre la tavola, il salto è considerato nullo.

Nel salto triplo il primo stacco inizia su un piede, che eleva l'atleta nel primo dei tre balzi, chiamato hop.

Primo balzo: hop

Nell'hop, gli atleti saltano in avanti facendo leva su uno dei due piedi. Come spiega Jacobson, la scelta del piede dipende dall'atleta e può ricadere sul lato più forte o più debole.

La parte più complessa, infatti, non è il balzo ma l'atterraggio. Questo perché nel salto triplo l'atterraggio dell'hop deve avvenire sullo stesso piede che l'atleta ha utilizzato per lo stacco. Se l'atleta parte dall'hop con il piede sinistro, dovrà quindi atterrare sul piede sinistro per iniziare il secondo balzo, detto step o skip.

Secondo balzo: step o skip

Alla fine dell'hop, l'atleta atterra sullo stesso piede che ha utilizzato all'inizio per lo stacco (in questo esempio, il piede sinistro). Per eseguire lo skip (o step), l'atleta salta in avanti ancora con la stessa gamba.

"La sfida atletica del passaggio dall'hop allo skip risiede nella capacità di assorbire la forza del primo salto e poi di eseguire la transizione al secondo", afferma Ferguson.

Alla fine dello skip, l'atleta atterra sul piede opposto (in questo esempio, il piede destro). A quel punto si eleverà dal piede destro per eseguire il balzo finale, chiamato jump.

Terzo balzo: jump

Durante il jump, l'atleta cerca di atterrare il più lontano possibile nella buca di sabbia. La distanza che intercorre tra la tavola di stacco e la fine del jump corrisponde alla distanza totale coperta per il tentativo.

Come da indicazioni della World Athletics, in genere gli atleti possono eseguire sei tentativi. Tuttavia, gli atleti che realizzano salti più corti possono essere eliminati dopo tre salti. Vince l'atleta che esegue il tentativo più lungo. In caso di pareggio, viene preso in considerazione il secondo salto più lungo eseguito dai due atleti in condizioni di parità.

Quale può essere la lunghezza totale di un salto triplo?

Ai Giochi Olimpici del 2020, i salti vincenti hanno raggiunto i 15,67 metri nella competizione femminile e i 17,98 metri nella competizione maschile.

Il record mondiale maschile, stabilito nel 1995, è di 18,29 metri. Il record mondiale femminile, stabilito nel 2022, è di 15,74 metri.

Quali sono gli accessori necessari per il salto triplo?

Come per il salto in alto e per il salto in lungo, il salto triplo richiede un'attrezzatura minima: un paio di scarpe da salto e abbigliamento sportivo di alta qualità.

Le scarpe chiodate per atletica Nike per i saltatori sono caratterizzate da punte in metallo che fanno presa sulla superficie della pista. Sono realizzate con un piatto abbastanza rigido nella parte inferiore che crea una base stabile per lo stacco, ma vantano anche una buona ammortizzazione nell'intersuola per assorbire l'impatto dei salti.

Testo a cura di Greg Presto

Data di pubblicazione originale: 3 maggio 2023

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