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Emma Raducanu: mettere da parte il perfezionismo

Atlete* e atleti*

Per migliorare come tennista, Emma Raducanu sta imparando a mettere da parte l'idea di perfezione.

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      Quando sei sotto i riflettori del mondo, hai l'impressione di non poter commettere il minimo errore. Ma Emma Raducanu sa che la perfezione non esiste: l'unico modo per crescere davvero è lasciarsi andare e fare un salto nel buio.

      Per l'ultimo video della serie "What Are you Working On", abbiamo incontrato la tennista professionista più brava di Bromley, Emma Raducanu. Sul campo che ha visto il suo debutto in questo sport, Emma ci ha raccontato delle prime volte in cui ha desiderato di essere la migliore: "Ero una piccola perfezionista. Mi arrabbiavo moltissimo quando non riuscivo a colpire la pallina come si deve".

      Molte cose sono successe da allora, ed Emma ha capito che la perfezione non è un obiettivo. Il percorso di crescita è costellato di alti e bassi ed è così che si raggiungono i risultati. "Credo che il perfezionismo abbia giocato un ruolo importante in tutte le mie conquiste... ma metterlo da parte mi ha aiutata a entrare in sintonia con la persona che desideravo essere e che sono ora".

      Emma Raducanu: non puntare alla perfezione

      Ad appena 18 anni, Emma ha conquistato il suo primo titolo Slam, diventando la seconda giocatrice più giovane della storia ad aver vinto lo US Open. "Dopo quella vittoria, tutti si aspettavano che vincessi anche tutti i tornei successivi". Ma Emma sa che nello sport nulla è scontato: "Un'aspettativa poco realistica, perché la perfezione semplicemente non esiste".

      A tutti è capitato almeno una volta di essere sotto pressione per primeggiare in qualcosa: nello sport, a scuola o in qualsiasi altro ambito. Ma mettere da parte l'idea di perfezione vuol dire ACCETTARE la possibilità di fare degli errori e sentirsi in grado di assumersi dei rischi, nello sport e nella vita di ogni giorno. Perché il modo migliore per imparare è mettersi alla prova. "Puntare sempre alla perfezione impedisce di spingersi oltre e raggiungere nuovi obiettivi per migliorare".

      Emma Raducanu: non puntare alla perfezione

      Ognuno di noi deve seguire il proprio percorso, ed Emma sembra avere le idee piuttosto chiare. Il suo impegno, ora, è imparare a concentrarsi sui progressi anziché sulla perfezione. "Mettere da parte il perfezionismo mi dà una marcia in più in campo e rende tutto il percorso più piacevole", afferma.

      Guarda come Emma si impegna a mettere da parte l'idea di perfezione nel video "What Are You Working On" e lasciati ispirare da altre storie di atleti* e atlete* Nike.

      Data di pubblicazione originale: 13 giugno 2022