Non smettere mai di scrivere il tuo futuro

Promise, Favor, Shadrach, Wisdon e Blessing. Cinque giovani atleti, cinque percorsi nel basket che condividono un background simile e lo stesso tipo di ispirazione. Storie che ricordano quella di Giannis Antetokounmpo e dei suoi fratelli, un viaggio dalla Nigeria all'Europa, il superamento della condizione di immigrati grazie alla scoperta dello sport. Per questi ragazzi nati e cresciuti a Castel Volturno, nel Sud Italia, il campo da basket è un rifugio, uno spazio in cui esprimere la propria personalità senza parole, senza titoli, senza giudizi.

"Giocare con persone a cui vuoi bene ti fa sentire a tuo agio, felice e ti permette di goderti il momento." Shadrach

Massimo Antonelli, fondatore di Tam Tam, ex giocatore professionista e non solo, allena ogni anno 1.500 ragazzi. Ma trovare una casa per Tam Tam non è sempre stato facile. Dopo essere stata ospitata dalla scuola di Pinetamare (Villaggio Coppola), la community ha dovuto trasferire gli allenamenti in un parco giochi all'aperto abbandonato. Massimo temeva di perdere alcuni dei ragazzi e invece, contro ogni aspettativa, il team è cresciuto. La voglia di giocare era sempre tanta, anche con la pioggia. Istituzioni e federazioni sportive hanno cominciato a notare quest'ambiziosa associazione non profit e dopo anni di lavoro ecco avverarsi il sogno di ristrutturare una palestra indoor interamente dedicata al progetto. Rinominata Tam Tam House, è divenuta uno spazio accogliente per chiunque creda nel potere delle pari opportunità, della solidarietà e della collaborazione nello sport.

"Grazie a Tam Tam ho imparato a non arrendermi, a continuare a provare, a fare e a imparare di più per migliorare." Blessing

Secondo la legge italiana, i figli di migranti non ottengono la cittadinanza italiana in maniera automatica e per nascita, e per questo l'attività sportiva organizzata praticata è soggetta a limitazioni. Stranieri nel proprio paese, questi ragazzi hanno lottato uniti come un unico team Tam Tam per avere una possibilità di gareggiare e, come Giannis, hanno dimostrato il loro valore senza fermarsi mai per essere finalmente riconosciuti. La lotta non è finita, ma il basket resta per Tam Tam la forma di espressione più potente per continuare a scrivere un nuovo futuro per tanti altri ragazzi, a Castel Volturno e in tutta Italia.

"Tam Tam può crescere ancora. Ha dato a bambini come noi l'opportunità di giocare a basket e se questo accadesse in ogni parte del mondo, il mondo sarebbe un posto migliore." Wisdon


Regia: Alkis Papastathopoulos
Fotografia: Francesco Bonato