La storia di Huarache
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Tutti i dettagli su questa singolare scarpa da basket.

Nel 1991, Nike ha presentato una scarpa assolutamente inedita sugli scaffali dei negozi.
"Aveva un design così unico da non aver nemmeno bisogno dello Swoosh", afferma Tinker Hatfield, che era a capo del progetto. "Mi ricordo che alcune persone dicevano che progettare una scarpa senza uno Swoosh laterale in bella vista era impensabile in Nike", rammenta il designer.
"Per come la vedevo io era una sneaker talmente originale che solo Nike avrebbe osato crearla. Ecco perché poteva fare a meno di uno Swoosh".
Nel 1990 e all'inizio del 1991, Hatfield realizzò diversi bozzetti (incluso quello sopra) prima di decidere quale sarebbe stata la silhouette definitiva di Huarache. Secondo Hatfield, l'idea gli venne in un lago.
"Mi si è accesa la lampadina mentre facevo sci nautico e aspettavo che il motoscafo mi tirasse fuori dall'acqua", spiega il designer. "Ero lì che galleggiavo con un calzare di neoprene e i piedi allineati uno davanti all'altro sullo sci. Poco prima che la barca partisse ho pensato: aspetta un attimo. Questo neoprene è davvero comodo. Avvolge perfettamente piedi e caviglie e mi da una grande stabilità". Alla fine Huarache venne realizzata in neoprene, con l'aggiunta di un esoscheletro per rinforzarla ulteriormente.
L'idea di portare la scarpa sui campi da basket più o meno un anno dopo fu inizialmente accolta con scetticismo. Modificandone la fascia posteriore per adattarla ai movimenti del basket, rendendo più compatta la suola e il fianco, ed estendendo il design dell'esoscheletro alla caviglia, Huarache incarnava un approccio più minimalista per una scarpa da basket.
Le perplessità iniziali furono spazzate via quando Air Flight Huarache fu scelta dal quintetto di basket universitario più promettente dell'epoca, la squadra dell'Università del Michigan, che sfoggiò questa sneaker durante il torneo NCAA del 1992.
Air Huarache è diventata un punto di riferimento, con modelli che si sono fatti strada in molte altre categorie, come il training, il tennis, l'aerobica, il lacrosse, il calcio e il baseball. La sua silhouette minimalista ha inoltre ispirato altre scarpe leggere e flessibili del futuro, come i design di Kukini, Presto e Nike Free.