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DENTRO LA SCARPA

AIR VAPORMAX
Mentre i precedenti modelli Air Max riempivano la suola con quanta più aria possibile, VaporMax utilizza meno aria, distribuendola però in modo più efficace. Utilizzando una mappatura dei punti di pressione del piede, i designer sono riusciti a definire l'esatta quantità d'aria necessaria in ogni zona per supportare l'andatura dei runner. Partendo da questa analisi, il team ha realizzato un pattern che riproduce il funzionamento di piccoli pistoni. "A ogni contatto del piede sul terreno, le alette vengono spinte nell'unità Air aumentandone la pressione", spiega Elder. "Quando si solleva il piede, la pressione viene rilasciata e restituisce una spinta elastica."
Minami desiderava che l'estetica del prodotto riflettesse il concetto di "correre sull'aria". "L'unità Air Sole semitrasparente deve trasmettere la sensazione di volare", afferma. Anche la tomaia in Flyknit riflette questa idea di leggerezza, sostituendo gli inserti incollati o cuciti con una fibra ultraleggera che non appesantisce.
Dopo un percorso durato sette anni, dall'ideazione al lancio, Elder e Minami sono entusiasti del risultato. "Sono estremamente orgoglioso di questo prodotto", afferma Elder. "Abbiamo esplorato frontiere del design sinora appena sfiorate, è un vero punto di svolta per Air Max."
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