ALBUM DEI RICORDI

Lanciata proprio nel momento in cui MJ affrontava nuove sfide, Air Jordan X aprì la strada alla semplicità perfetta di Air Jordan XI. Entrambe contraddistinte da linee di design morbide e colori decisi, le due inconfondibili sneakers si incontrarono nelle Eastern Conference Semi-Finals del 1995.

L'ex-guardia dei Magic Nick Anderson indossava le Air Jordan X originali nei colori degli Orlando, arricchite dal suo tocco personale. "Era fantastico averle nei colori degli Orlando, complete del mio numero, il 25," ricorda Anderson, ripensando a quei momenti. "Ne avevo anche un paio con il 25 sul lato."

Anche se quel particolare modello era stato realizzato appositamente per Anderson, la colorway ispirata ai colori degli Orlando fu lanciata come parte della linea Air Jordan X City Series nel 1995. I modelli della City Series, che includevano le versioni Chicago, New York, Orlando, Sacramento e Seattle, sarebbero diventati i più rappresentativi e i più ambiti della famiglia Air Jordan X.

Mentre Air Jordan X faceva il suo figurone ai piedi di Anderson nella lotta ai play-off, fu MJ a rubare la scena nel Game 1. Con un ingresso divenuto all'istante leggendario, entrò in campo con la sua maglia numero 45, indossando la prima Air Jordan XI mai apparsa in pubblico.

In bianco, nero e Dark Concord, con il numero 45 cucito sul tallone, MJ indossava la scarpa in completa sicurezza, in perfetto stile Jordan. Giudicata ancora oggi incontornabile da molti appassionati, la scarpa entrò nell'olimpo dei modelli più amati nel momento stesso in cui MJ mise i piedi in campo.

Mentre il resto della squadra dei Bulls aveva scarpe sulla tonalità del nero, Le Concord di MJ non erano conformi ai regolamenti della lega sull'uniformità delle divise. Non erano in molti a conoscerle e MJ le indossò di nuovo nel Game 2, tornando a indossare, per l'occasione, la sua maglia numero 23. Dopo l'impressionante prestazione nel Game 2, Concord Air Jordan XI sarebbe tornata sul parquet solo nella storica stagione 1995-1996 dei Bulls.

A distanza di 23 anni, entrambe le icone tornano al loro massimo splendore, cariche di nostalgia e di ricordi della storica sfida delle Eastern Conference Semi-Finals del 1995.