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"McEnroe è stato il primo. Avresti dovuto vedere le sue straordinarie abilità in campo, il suo modo di presentarsi e di muoversi; ha semplicemente scelto questa scarpa perché gli piaceva e le prestazioni sono state davvero soddisfacenti".

"Mi chiamo Michael Packer e sono qui per parlare di Nike Air Trainer 1. Sono letteralmente nato in questo settore ed è sempre stata l'attività di famiglia. Se il tuo cognome non è Packer, non capiresti. Era il lontano 1988-89..."

"Erano gli ultimi anni di scuola superiore e lavoravo in negozio. Ricordo il momento preciso in cui vennero a consegnare le Trainer 1. Ricordo le scatole. E ricordo il loro posto sugli scaffali".

"Quando ho visto quella scarpa per la prima volta, la forma, i colori e il materiale... È stato tutto l'insieme a colpirmi. All'epoca, Nike creava modelli davvero sorprendenti..."

Il materiale si chiamava "pelle ad alte prestazioni" e lo utilizzarono per Trainer 1. Venne utilizzato anche per Air Force 2. Fino ad oggi, credo sia la pelle migliore che abbia mai visto su una scarpa. Davvero fantastica e comoda. Morbidissima. E non sbiadiva mai.

"Ricordo anche un elemento incredibilmente innovativo per l'epoca: la bolla d'aria di Nike. Anche se non esposta, era situata sull'intera lunghezza dell'intersuola. Persino la fascetta sulla parte inferiore: nessuno aveva mai creato una cosa simile".

"Con i materiali utilizzati per il modello originale, negli anni si sono susseguite numerose nuove versioni della scarpa. Ma apprezzo la cura e la continuità mostrata da Nike nel rilasciare questo nuovo modello..."

"È la prima volta che mi ritrovo faccia a faccia con questa scarpa, dopo tutti questi anni. E dopo una vita passata a giocare a tennis..."

"Nella mia mente da adolescente, ho sempre pensato: chi non vorrebbe essere come John McEnroe? Chi non vorrebbe assomigliare ai ragazzi che gareggiano nei tornei? Guarda caso, trent'anni più tardi, mi trovo a un evento. Sono a una partita dei Knicks, seduto sugli spalti..."

"E due sedili più avanti, chi mi ritrovo? John McEnroe. Mi sono rivolto a lui e gli ho detto 'Scusami, so che probabilmente un sacco di persone ti salutano ogni volta'. E poi: 'Sono di New York. Sono un tuo grande fan. Non so se qualcuno te lo ha mai chiesto, ma...'"

"'Adoro Trainer 1, come mai hai scelto proprio quella scarpa?' È rimasto un po' spiazzato dalla mia domanda. E mi ha risposto: 'in tutte le partite dei Knicks a cui ho assistito, nessuno mi ha mai chiesto di Trainer 1'".

"Dopo l'intervallo e per tutto il terzo quarto, abbiamo continuato a parlare della scarpa. E mi ha detto: 'ho semplicemente pensato che avesse un bell'aspetto e l'ho provata'".

"Dalla fascetta laterale alla sensazione di comfort e tutto il resto, non ha mai trovato nulla che la potesse eguagliare. E McEnroe è stato il primo. Avresti dovuto vedere le sue straordinarie abilità in campo..."

"Il suo modo di presentarsi e di muoversi. Ha semplicemente scelto questa scarpa perché gli piaceva e le prestazioni sono state davvero soddisfacenti. Ovviamente, tutto si basa sulle prestazioni. Tutto si basa sullo sport".

"Ed è questo che rende una scarpa davvero iconica. La sua autenticità, la sua perfezione".

"Ed è per questo che dopo 35 anni, siamo ancora qui ad ammirarla. Questo è Behind The Design, Nike Air Trainer 1. Grazie per aver guardato il video".

Behind The Design: Air Trainer 1 "Chlorophyll"

Behind the Design

Air Trainer 1 "Chlorophyll"